Il Toro non puo perdere. La magica stagione ’75-’76
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Na zalihi
Težina | 404 g |
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Format | 14 × 22 cm |
Autor | |
Izdavač | |
Mjesto izdanja | Milano |
Godina | 2014 |
Broj stranica | 285 |
Uvez | Meki |
Stanje knjige | Vrlo dobro |
Castellini, Santin, Salvadori, Patrizio Sala, Mozzini, Caporale, Claudio Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Pulici. I tifosi del Toro snocciolano questa formazione come un rosario, come un mantra propiziatorio da ripetersi a mezza voce davanti a una prova difficile, come una di quelle canzoncine che impari da bambino e che quindi amerai per sempre. Il 16 maggio 1976, mentre la gioia dei sessantacinquemila cuori granata dilaga sugli spalti del Comunale e l’allenatore Radice cerca disperatamente nella folla il suo portiere e il suo stopper per chiedere loro come abbiano fatto a prendere quell’autogol assurdo, il Toro vince il suo settimo Scudetto, il primo dopo la tragedia di Superga che si e portata via la squadra capace di vincere cinque titoli consecutivi tra 1943 e 1949. Uno dei motori di centrocampo di quella squadra e un giovane di belle speranze. Si chiama Eraldo Pecci e arriva a Torino dal suo Bologna che, per la verita, lascia abbastanza controvoglia: non e bello scoprire di essere stato ceduto ascoltando il telegiornale da una finestra aperta, ancora meno se lo scopri la stessa sera in cui fai un’improvvisata alla tua ragazza e la becchi che balla stretta a qualcun altro. Al Toro, pero, Eraldo trova un gruppo di fuoriclasse del pallone e dello scherzo, ragazzi terribili che hanno voglia di scrivere la storia in campo e divertirsi fuori… In Il Toro non puo perdere Pecci ricostruisce l’alchimia irripetibile nata in quella squadra, i gol, i riti scaramantici… Prefazione di Gianni Mura.